Oggi, presso la sede della cooperativa Il Cenacolo di Arezzo, si è svolta la conferenza stampa di Poti Pictures, insieme al Comune di Arezzo, evento che segna la metà del percorso dell’innovativo progetto “Poti Pictures Academy 2023-23”.
L’Academy si propone di offrire a otto persone con disabilità intellettiva un’opportunità unica: la formazione nel campo cinematografico. Non si tratta solo di insegnare tecniche di recitazione, ma di favorire un ambiente in cui queste persone possano esprimere sé stesse al massimo delle loro capacità, superando le barriere che spesso limitano la loro partecipazione nella società. L’obiettivo è far sì che non solo diventino parte attiva del processo cinematografico, ma anche che il risultato finale, un cortometraggio, rappresenti in modo autentico le loro abilità e creatività.
Il binomio cinema e disabilità che la Poti Pictures rappresenta mira a sfidare gli stereotipi esistenti sulla disabilità e contemporaneamente a trasformare il modo in cui la società percepisce e accetta le persone con disabilità.
Durante la conferenza stampa la Dott.ssa Sandra Rogialli, responsabile scientifico del progetto, ha esposto i risultati raggiunti dalla nuova classe degli 8 aspiranti attori: Sara Senesi, Francesco Ciani, Andrea Pettener, Rossella Dainelli, Annamaria Valenza, Ejup Deliu, Paolo Dragoni, Giuseppina Nappini.
Con l’occasione è stato presentato un breve backstage del corto girato con la classe dello scorso che ha permesso di comprendere come la vera inclusione avviene al termine del percorso di formazione: il set permette agli attori di dare il meglio e confrontarsi alla pari con professionisti del cinema con l’obiettivo comune di raccontare un altro modo di vedere la disabilità.
Questo progetto è reso possibile grazie al contributo della “Fondazione CR Firenze”, “Consorzio COOB”, “Fondo di Beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale di Intesa Sanpaolo”, e alla partnership con il Comune di Arezzo.
“L’idea di dare continuità al lavoro che svolgiamo da molti anni, rappresenta per noi un passo importante – spiega il regista Daniele Bonarini – Dopo gli immensi sacrifici e sforzi che abbiamo fatto, sia come Cooperativa che singolarmente, riuscire a mettere a sistema l’Academy è senz’altro qualcosa di emozionante e stimolante. Nel nostro piccolo abbiamo sempre lavorato, senza sosta, affinché chiunque passi dalla nostra scuola, abbia l’opportunità grande di mettersi in gioco e confrontarsi, alla pari, con professionisti del cinema”.
Al termine della conferenza stampa sono stati intervistati gli aspiranti attori, che hanno dichiarato: “da quando vengo qui” – dice Francesco – “vedo le cose in maniera diversa e mi sento più sicuro”, “Io qui ci verrei tutti i giorni, farei qualsiasi cosa che mi chiedete, è un’esperienza emozionante” – continua Sara.
“La Poti Pictures è la prima casa di produzione cinematografica sociale al mondo – spiega il Presidente Paolo Marraghini – Si tratta di un laboratorio, nato oltre dieci anni fa, di un nuovo umanesimo culturale che parte dal presupposto che ogni persona ha una sua bellezza da raccontare e uno sguardo unico sul mondo. Un cantiere dove si formano le persone e si attivano relazioni professionali in grado di generare attraverso la Settimana Arte, benessere del singolo e della collettività. La Poti Pictures è la divisione cinematografica della cooperativa sociale Il Cenacolo con cui condivide la stessa matrice ideale e un obiettivo comune: realizzare una delle eccellenze più significative, non solo in Italia, di espressione professionale a carattere artistico in cooperativa di tipo B”.