Come partecipare al progetto NO.MO.S: vino per inserimenti lavorativi

Il progetto per persone fragili che potranno lavorare nella produzione del vino Nobile di Montepulciano Sostenibile

Questo è il link per far parte di NO.MO.S., un progetto creato da due cooperative (Vecchia Cantina di Montepulciano e Betadue di Arezzo) che hanno deciso di unire le loro forze per immettere nel mercato non solo un prodotto ma soprattutto uno strumento per contrastare la povertà lavorativa in un’ottica di welfare rurale. “Con Nomos – ricordano le due cooperative – vogliamo dare l’opportunità a chi lo vorrà, di “far parte della bottiglia” attraverso la sua donazione, rendendo così possibile l’attuazione del progetto ossia la produzione di un vino socialmente sostenibile. Non solo sostenibilità ambientale quindi, ma attenzione verso il benessere delle persone e della comunità garantendo equità, diritti umani e un’occupazione dignitosa” 

La dicitura “io sostengo, tu sostieni, noi sosteniamo” stampata nell’etichetta dichiara espressamente la volontà di rendere partecipe la comunità in questa iniziativa d’impatto sociale che intende perseguire l’eccellenza attraverso la formazione degli elementi più deboli.

Le donazioni raccolte attraverso questa campagna di crowdfunding saranno fondamentali per garantire la continuità delle iniziative di inserimento lavorativo a favore delle persone in situazioni di vulnerabilità all’interno della catena produttiva di NO.MO.S. In particolare, il contributo permetterà di offrire programmi formativi dedicati agli operatori, essenziali per facilitare un inserimento professionale efficace e duraturo. Per quanto riguarda il lavoro in vigna, i programmi di formazione copriranno tematiche cruciali come la preparazione del suolo, la piantagione, la potatura e le strategie di lotta contro le infestanti. Nel contesto del lavoro in cantina invece, la formazione delle persone si concentrerà principalmente sugli aspetti legati all’imbottigliamento e all’invecchiamento del vino. Attraverso il tuo sostegno saremo in grado di realizzare un progetto che non solo valorizza il patrimonio vitivinicolo, ma promuove anche l’inclusione sociale e professionale di persone che si trovano in condizioni di fragilità.