L’Osservatorio sociale regionale ha presentato, alla fine di settembre, il rapporto sui servizi sociali nella regione. Numeri ma anche il quadro di nuove attività come il progetto Seus, Servizio di emergenza urgenza sociale, attivo sperimentalmente da cinque anni, che permette di fronteggiare h24 le situazioni gravi e improvvise sotto il profilo sociale.
I dati mostrano una crescita numerica complessiva del comparto rispetto al dato del 2020: in aumento gli assistenti sociali (1.298 rispetto ai 1.156 del 2020), gli educatori (1.679 rispetto a 1.260), gli psicologi (177 rispetto a 125), gli operatori del servizio sociale contrattualizzati (3.109 rispetto a 2.427). Il numero totale è di 6.640 rispetto ai 5.252 del 2020. In tutti questi ambiti vi è una prevalenza del genere femminile.
Tra gli assistenti sociali in crescita il personale dipendente rispetto a quello esternalizzato (che scende dal 22 al 14%) grazie ai contributi pubblici destinati al potenziamento del servizio.
Rispetto ai principali ambiti lavorativi, in quasi tutti gli ambiti territoriali sono attivi questi servizi: Servizio sociale professionale, integrazione al reddito, sostegno socio educativo territoriale e domiciliare, mediazione culturale, assistenza domiciliare socio assistenziale.
La media degli utenti del Servizio sociale professionale in Toscana si attesta sui 39,3 ogni 1.000 abitanti.